venerdì 26 novembre 2010
il mio elenco alla "vieni via con me"
Con alcuni amici, ogni venerdì sera, condivido il cibo con amici senza fissa dimora perchè:
1. credo nella dignità dell’uomo e nel suo diritto inalienabile al cibo, anche se è cibo diverso dal mio
2. perchè preferisco parlare in lingue diverse che non conosco ed ascoltare racconti di terre lontane anzichè far finta che dal Po in giù non esista un altro mondo
3. perchè ci sono degli occhi e dei sorrisi che danno senso alla vita
4. perchè fa freddo e passare una serata all’aperto ti schiarisce le idee
5. perchè preferisco spezzare il pane con gli ultimi che bere vino con i potenti
6. perchè mi è stato insegnato che se vuoi vedere un cambiamento nel mondo devi provare tu ad essere quel cambiamento
7. perchè mi ricordo di essere un essere umano che ha bisogno degli altri per vivere
8. perchè sono felice degli incontri che faccio
9. perchè quando ti accorgi che esiste un altro mondo che vive parallelamente al tuo non puoi più fare finta di niente
10. perchè amo la vita e condividere è l’unico verbo che da senso alla mia
11. perchè non ho paura di tuniche o documenti d’identità fantsma
12. perchè ho paura di chi urla e profetizza una superiorità della razza…. anche se non ha i baffetti e non parla tedesco
13. perchè un giorno potrei esserci io in strada e mi farebbe piacere che qualcuno si prendesse cura di me
14. perchè non mi costa nulla cucinare un po’ di pasta in più
15. per ritrovare gli amici e stare in famiglia
16. perchè la rivoluzione parte dal basso e poi va su, come dovrebbe essere la politica, gestita dal basso
17. perchè mi riconosco negli occhi di quei fratelli e quelle sorelle
18. perchè mi è stato insegnato “Ama il prossimo tuo come te stesso”
19. perchè mi commuovo degli incontri che mi stanno cambiando
20. perchè non sono d’accordo con Dante: perchè io voglio curarmi di loro e guardare e non passare, ma stare.
mercoledì 17 novembre 2010
Il perdono
il contrario di uno
Considero valore - Erri de Luca
Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finché dura un pasto, un sorriso involontario,
la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varrà più niente e quello che oggi
vale ancora poco.
Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere
in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi,
provare gratitudine senza ricordarsi di che.
Considero valore sapere in una stanza dov’è il nord, qual è il nome
del vento che sta asciugando il bucato.
Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca,
la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.
Considero valore l’uso del verbo amare e l’ipotesi che esista un creatore.
Molti di questi valori non ho conosciuto.